È online il video di Verso l’Alto – brano ispirato alla vita del Beato Piergiorgio Frassati
Si intitola Verso l’Alto il brano inedito composto da don Mario Ciardullo, sacerdote dell’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, che ripercorre la vita e la spiritualità del Beato Piergiorgio Frassati.
Verso l’Alto è un pezzo che attraverso le sonorità pop/rock, vicine alle nuove generazioni, ripercorre la quotidianità del “giovane delle otto beatitudini” mettendo in risalto l’irresistibile voglia di vivere, l’amore per Gesù, l’aspirazione alla santità, la centralità della carità, ma anche la passione per la montagna, lo sport e l’irrefrenabile gioia con gli amici.
Il video di Verso l’Alto, realizzato da Le Officine Fotografiche con la regia di Veronica Longo, è stato girato nella diocesi calabrese guidata da S.E Mons. Francesco Nolè coinvolgendo numerosi ragazzi, tra cui Fausto Morrone nelle vesti di Piergiorgio Frassati, ed è visibile su YouTube.
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Un viaggio nel 2009 di don Mario Ciardullo, insieme a don Gianni Citrigno e ai giovani della Parrocchia Santa Famiglia in Andreotta di Castrolibero, sulle orme di Piergiorgio ad Oropa ha fatto nascere questa canzone che oggi vuole arrivare a tanti giovani alla vigilia dell’importante appuntamento che la Chiesa vivrà col Sinodo.
«Penso che nel nostro percorso di vita, siamo abituati a camminare sempre con la testa rivolta verso il basso, perdendo così di vista le meraviglie del Creato e le bellezze che ci circondano. Invece – racconta don Mario Ciardullo – pensare di poter andare verso l’Alto, lì dove tutto è possibile e dove tutto è visibile, non solo rafforza il nostro cammino di credenti, ma aumenta la nostra fiducia verso gli altri. Il brano che ho composto nasce con questi sentimenti e se da un lato racconta la vita del Beato, dall’altro spero che possa arrivare a moltissimi giovani e li aiuti a vivere bene la fede».
Il brano composto da don Mario Ciardullo, con l’arrangiamento di Tiziano Sposato, è interpretato da Antonello Armieri, cantautore calabrese particolarmente apprezzato fra gli artisti di Christian Music italiana.
La vita di Piergiorgio Frassati
Nato a Torino il Sabato Santo del 1901, è morto a soli 24 anni. È stato un giovane come tanti altri, pieno di amici, di vita, amante dello sport, della montagna e della compagnia. Tra tutte le sue amicizie ne aveva scelta una in particolare: quella del Signore Gesù. Per questo motivo ogni mattina, prima di andare all’università, viveva la Messa nella sua parrocchia della Crocetta, per lui era importante ricevere la visita di Gesù ogni giorno nell’Eucarestia. Coltivava il suo rapporto personale con Gesù anche attraverso l’adorazione notturna, e la preghiera del rosario. Dedicava molte ore delle sue giornate a visitare i poveri, passava il tempo con loro nelle loro soffitte, condivideva ciò che riusciva a farsi dare dalla propria dispensa di casa. Un giovane torinese che amava lo sci, le passeggiate in montagna, le uscite con gli amici, sempre curato e ben vestito sapeva vivere e divertirsi. Impegnato nell’associazionismo con l’Azione Cattolica ed altre realtà, oltre che nell’impegno in politica, nonostante il periodo difficile per l’Italia con l’avvento del fascismo. Questa esistenza così piena e generosa si è interrotta a soli 24 anni a causa di una malattia, la poliomelite, contratta proprio mentre andava a visitare i poveri nelle loro case. Il giorno del suo funerale migliaia di poveri si sono affollati fuori dalla chiesa: tanta gente che voleva ringraziare Piergiorgio per la sua vita donata. Ancora oggi molte realtà che aiutano il prossimo si ispirano a questa figura di giovane, santo e felice. Piergiorgio Frassati è stato beatificato da Giovanni Paolo II nel 1990.
Comunicato stampa inviatoci da Nadia Macrì